Direttamente da Coloradoni Turbolenti propongono le loro divertenti incursioni corali: la “boys band”, i litigiosi rugbisti, gli improbabili risolutori di casi alla C.S.I, i Turbotubbies, gli imprevedibili ed estrosi pupazzi che affrontano i piccoli problemi della vita di tutti i giorni con la spensieratezza dei bambini e la furbizia degli adulti. Non mancano i personaggi individuali, tra cui il noto somelier Chicco d’Oliva, che dispensa consigli e suggerimenti sul vino nella sua rubrica “Gusto”, il Mago Fiorenzo allievo prediletto del mago Houdini, il Pupo Secchioneche non ha mai schiacciato”, il Flautista Fello ed il suo unilaterale amore per Susy, Mariello Prapapappo (l’Uomo dei Misteri), il ballerino di salsa Orazio Salsero e dalla Roma antica, più moderno che mai e più agguerrito di prima Giulio Cesare, Imperatore Maximo.

Quattro artisti polivalenti (Enzo Polidoro, Gianluca Impastato, Gianluca Fubelli Scintilla e Stefano Vogogna). Lo spettacolo Teatrale “Siamo Poveri di Mezzi” attinge a piene mani dall’esperienza catodica del quartetto. Infatti se l’occasione che tanti artisti aspettano è quella di mettere in piedi una propria trasmissione tv, ai Turbolenti capita di più: la possibilità di programmare e realizzare un intero palinsesto televisivo. Il budget molto ridotto però li costringerà ad essere “limitati”, e a rivedere i loro piani. In una confusione mediatica, di ruoli e gags, si parla il linguaggio della televisione attraverso le varie forme dell’intrattenimento di oggi, con i suoi aspetti grotteschi e surreali.