Lo straordinario quintetto, con l’alibi della rivisitazione jazz, con gli strumenti essenziali di un’interminabile jam session che è il loro brodo primordiale, si lanciano in un’avventura che approda in porti diversi regalandoci un prezioso varco nel tempo, un’odissea di scenari differenti e di sonorità in un disco minimal-jazz nella musica e nei testi.
E così l’incontro si trasforma presto in un viaggio alla scoperta degli undici brani – sia classici – Smile, Eu sei que vou te amar, E m’innamorerai, Contigo en la distancia, Que reste-t-il de nos amours, Ti lascio una canzone, che inediti – Canzone di Laigueglia, Canzone di istruzioni, Canzone piccola, Canzone di una mano, Canzone interrogativa, che compongono la tracklist.
Su specifica richiesta di Gino Paoli, ciascuno dei cinque brani originali è stato scritto appositamente da uno dei cinque musicisti che compongono Un Incontro in Jazz. Il testo di queste cinque canzoni è stato poi scritto da Gino Paoli stesso.
Formazione
- Gino Paoli (voce)
- Flavio Boltro (tromba)
- Danilo Rea (pianoforte)
- Rosario Bonaccorso (contrabbasso)
- Roberto Gatto (batteria)
Tracklist
- Smile (musica di Charlie Chaplin, testi di John Turner e Geoffrey Claremont Parsons)
- Canzone di Ligueglia (musica di Rosario Bonaccorso, testi di Gino Paoli)
- Eu sei que vou te amar (musica di Antonio Carlos Jobim, testi di Vinicius De Moraes)
- Canzone di istruzioni (musica di Danilo Rea, testi di Gino Paoli)
- E m’innamorerai (musica di Paola Penzo, testi di Gino Paoli)
- Canzone piccola (musica di Flavio Boltro, testi di Gino Paoli)
- Canzone di una mano (musica e testi di Gino Paoli)
- Contigo en la distancia (musica e testi di César Portillo de la Luz)
- Canzone interrogativa (musica di Roberto Gatto, testi di Gino Paoli)
- Que reste-t-il de nos amours? (musica di Léon L. M. Chauliac e Charles L. A. Trenet, testi di Charles L. A. Trenet)
- Ti lascio una canzone (musica di Giuseppe Vessicchio e Gino Paoli, testi di Gino Paoli)
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